Autore: Eugenio Ciuffreda

Festival Urban Art Field (UAF) inaugura i suoi sforzi artistici con la prima edizione triennale 2015/2017 intitolata “Mani sporche” e dedicata alla lotta contro la mafia e tutte le forme di criminalità organizzate.

 

 

 

Lo scopo di questa prima edizione fu quello di veicolare alla cittadinanza del Comune di Chivasso un messaggio forte e inequivocabile, che mira ancora ora a evidenziare la sempre più crescente necessità di agire e schierarsi contro ogni forma di mafia e criminalità organizzataUn’edizione che ha voluto rendere indelebile sul tessuto urbano chivassese la vittoria di un’importante battaglia da parte della giustizia e di tutto il popolo piemontese contro l’Ndrangheta, con un’operazione che entrò nella storia della regione, l’operazione Minotauro. 

L’Operazione Minotauro, che vedeva indagate in totale 180 persone, molte delle quali raggruppate in nove localipermise ai carabinieri di Torino di arrestare 142 uomini, la maggior parte dei quali indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso, dediti al traffico di droga, al controllo di bische clandestine, alle estorsioni e non solo. Un processo destinato ad entrare nella storia dimostrando inequivocabilmente la presenza dellandrangheta in Piemonte. L’indagine disegnò la mappa delle presenze mafiose nella provincia di Torino, individuando almeno 360 affiliati stimati dalla Procura, e, ancora più importante, ne rese noti gli affari e i rapporti con le amministrazioni locali. Un duro atto d’accusa alla politica piemontese e soprattutto ai politici che per anni hanno negato l’esistenza della mafia nel nord Italia.

Dopo questa memorabile vittoria, l’associazione Alternative Karming ha deciso di dedicare l’intervento principale della prima edizione del festival a questa importante operazione.

Combattere ogni forma di negoziato verso quel nemico intangibile che troppo spesso non rispetta i termini. Definire un confine tra indulgenza e infrazione. Mostrare i punti deboli di quel bastone, che non permette alle ruote del vivere civile di girare e farlo nel modo più eclatante. Questo è ciò che il progetto Urban Art Field vuole far giungere ai suoi utenti, in un’ottica creativa e critica”

Mani Sporche: gli artisti della prima edizione 

Nasce da questi temi lo slogan dell’edizione “Mani sporche”, che mira a evidenziare quei segni indelebili che rimangono nell’anima e nel corpo delle persone affiliate alle famiglie mafiose, in netta opposizione agli artisti, che sporcandosi le mani (di colore) rendono indelebili le loro opere capaci di raccontare la vittoria di una nuova battaglia contro la corruzione e l’omertà.

Tre street artist, Ozmo, Pao e Wasp Crew, realizzarono 7 interventi artistici su oltre 400 metri quadri nella Città di Chivasso e a Torino.

Ozmo – Minotauro – Biblioteca Civica MoMe 

Ozmo - Minotauro

Ozmo – Visione di Tondalo – EX Circolo Arci SAMO 

ozmo-visione-tondalo

Pao – Arredi urbani – Biblioteca Civica MoMe

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Wasp Crew – La Salvezza – Piazzale Liceo Isaac Newton

ULTIMO INTERVENTO

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Nice and the Fox - Growing each other - GOAL 4 - Istruzione di qualità

L’opera, realizzata sulla parete esterna dell’Istituto Comprensivo del Comune di Brusasco, si rivolge ai più piccoli e ha l’intento di illustrare l’importanza del rientro a scuola e della didattica in presenza.

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